WP2 - Analisi dei requisiti, specifiche e disegno generale dei servizi sanità animale

In questa fase del progetto, abbiamo analizzato il contesto clinico della salute animale, concentrandoci sulle opportunità che la telemedicina può offrire all’ambito veterinario. Questa tecnologia consente di migliorare l’accesso alle cure, ridurre lo stress per gli animali e ottimizzare le risorse dei professionisti.

Il settore della telemedicina veterinaria è in crescita, ma necessita di maggiore regolamentazione, formazione e integrazione con le pratiche tradizionali. Il progetto PRISCA, attraverso un approccio “One Health”, punta proprio a un’integrazione tra salute umana e animale, migliorando l’efficacia e la sostenibilità dei servizi sanitari digitali in un panorama più ampio possibile.

Ecco i principali punti di riflessione emersi dall’analisi.

Una veterinaria si prende cura di un gatto nel suo studio. alle spalle un macchinario diagnostico
  • Vantaggi della telemedicina veterinaria
    Come avviene per l’ambito umano, la telemedicina ha numerosi vantaggi, con alcune peculiarità specifiche. E’ di tutta evidenza la riduzione della necessità di spostamenti, che possono essere uno stress per i “pazienti” animali. Inoltre, permette un monitoraggio continuo degli animali e migliora la gestione del tempo, sia per i veterinari che per i padroni. Favorisce inoltre la prevenzione di malattie trasmissibili e contribuisce alla sostenibilità ambientale riducendo gli spostamenti.
  • Evoluzione della telemedicina veterinaria
    La Federazione dei Veterinari Europei (FVE) riconosce l’importanza della telemedicina, ma evidenzia la necessità di regolamentarla per garantire la qualità delle cure. In Italia, la FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) ha inizialmente adottato un approccio cauto, sottolineando che la telemedicina non può sostituire completamente la visita fisica dell’animale.
  • Linee guida FNOVI sulla telemedicina
    FNOVI stabilisce che la telemedicina veterinaria debba essere un supporto occasionale alla pratica tradizionale. I veterinari possono rifiutare una prestazione a distanza se ritengono necessaria una visita diretta. La telemedicina può essere utilizzata per il monitoraggio post-operatorio, il follow-up di pazienti cronici e la raccolta di anamnesi pre-visita.
Due veterinari consultano un tablet
  • Indicatori di performance nella telemedicina veterinaria
    Il monitoraggio delle prestazioni avviene attraverso KPI come il numero di consultazioni mensili, il tempo medio di risposta, la percentuale di casi risolti da remoto e il grado di soddisfazione dei clienti. Essendo un settore prevalentemente privato, dovrà essere data particolare attenzione alla sostenibilità economica del servizio.
  • Servizi di formazione per la telemedicina veterinaria
    Mentre in medicina umana esistono programmi di formazione accreditati per l’uso della telemedicina, in veterinaria non sono ancora disponibili standard formativi specifici. La maggior parte dei servizi di telemedicina veterinaria attualmente operano con consulti video senza una formazione strutturata per i clienti o i professionisti.
Donna con un gatto guarda un tablet
  • Servizi di informazione e marketing
    Il settore della telemedicina veterinaria è ancora in fase di sviluppo, con una comunicazione meno diffusa rispetto alla medicina umana. Alcuni servizi si rivolgono ai professionisti (es. Vet2Vet) per consulti specialistici, mentre altri (es. VetOnline24) offrono teleconsulti diretti ai proprietari di animali, con strategie di marketing mirate.
  • Strategie di comunicazione digitale
    Le piattaforme di telemedicina veterinaria utilizzano siti web, social media e app per informare e attrarre utenti. Alcuni servizi, come CiaoVet, curano particolarmente il design e il coinvolgimento del pubblico, mentre altri si concentrano più sull’efficienza operativa che sulla comunicazione.

Una volta analizzato il contesto, siamo passati a delineare il processo metodologico per individuare i parametri chiave della telemedicina veterinaria e sviluppare soluzioni di monitoraggio per la salute animale.

Sono stati adottati due approcci: il top-down, basato su studi e consulenze veterinarie, e il bottom-up, che ha raccolto feedback diretti da cliniche veterinarie e proprietari di animali, tramite questionari.

  • Approccio top-down: identificazione dei parametri chiave
    L’analisi ha evidenziato due parametri prioritari per il monitoraggio a distanza: il Body Condition Score (BCS), utile per valutare la condizione fisica dell’animale, e la quantità di cibo consigliata, cruciale per bilanciare la dieta in base alle esigenze specifiche dell’animale.

  • Approccio bottom-up: raccolta dati da cliniche veterinarie
    Un questionario rivolto a cliniche veterinarie ha permesso di raccogliere informazioni operative sulle esigenze del settore. La maggior parte dei veterinari utilizza software gestionali, prediligendo strumenti digitali per la raccolta dati clinici, ma lamenta difficoltà nel ricevere informazioni precise dai proprietari, specialmente riguardo ai sintomi e all’anamnesi alimentare..

  • Body Condition Score (BCS) e monitoraggio con immagini
    Il BCS è un indicatore fondamentale per valutare lo stato nutrizionale e il recupero post-operatorio. L’uso di immagini permetterebbe ai veterinari di monitorare le variazioni fisiche nel tempo. La piattaforma dovrebbe fornire un valore stimato del BCS, accompagnato dalle immagini per una valutazione più accurata da parte del veterinario.

  • Follow-up esteso per il monitoraggio post-operatorio
    Il monitoraggio post-operatorio è stato ampliato includendo dati clinici aggiuntivi, come livelli di attività, sintomi neurologici, quantità di cibo e acqua assunta. Un questionario a risposte chiuse faciliterà la raccolta di queste informazioni, con alert giornalieri per ricordare ai proprietari di compilarlo tramite l’app.

  • Determinazione della quantità di cibo consigliata
    Il calcolo della quantità di cibo necessaria per un animale potrà essere basato su peso, stato di salute e tipo di alimentazione. Per raccogliere questi dati, si propone l’uso di un’analisi delle etichette alimentari tramite fotocamera, evitando la necessità di aggiornare manualmente un database di prodotti commerciali.

  • Scenari di utilizzo della piattaforma
    Secondo il modello di funzionamento ipotizzato, la piattaforma sarà utilizzata per il follow-up post-operatorio, il monitoraggio di trattamenti e la gestione nutrizionale. Il veterinario potrà impostare la frequenza delle rilevazioni, mentre i proprietari potranno inviare dati e immagini tramite app. I veterinari potranno poi fornire feedback ai proprietari utilizzando canali di comunicazione esterni alla piattaforma.

  • Modalità di input e comunicazione
    I dati saranno raccolti tramite fotocamera (per immagini dell’animale e delle etichette alimentari) e tramite questionari digitali. La comunicazione avverrà principalmente in modalità proprietario → veterinario, con il veterinario che potrà visualizzare i dati e fornire risposte ai clienti.

  • Sviluppo della piattaforma e valutazione degli utenti
    Le diverse fasi si concretizzeranno tramite la realizzazione di un’app mobile per i proprietari e una web app per i veterinari. Si ritengono necessari futuri test con utenti finali per valutare l’utilità percepita e l’aderenza della piattaforma alle esigenze veterinarie.